Costruzione del Diavoletto di Cartesio
Il Diavoletto di Cartesio o ludione è uno strumento di misurazione della pressione dei liquidi. Si attribuisce la sua ideazione a Cartesio, nel 1640; in realtà, però, fu inventato dall'italiano Raffaello Magiotti e descritto per la prima volta nel 1648. Questo esperimento si basa sulla legge di Archimede e quella di Pascal.
Questo esperimento può essere facilmente ricreato servendosi dell'utilizzo di una provetta, di circa un litro di acqua e di una bottiglia di plastica trasparente.
I passaggi da seguire sono i seguenti:
1. Riempire la bottiglia di plastica con l'acqua;
2. Mettere della plastilina o altri materiali che appesantiscono (ad esempio noi abbiamo utilizzato un bullone) sulla provetta vicino all'estremità in cui c'è il foro;
3. inserire dell'acqua nella provetta riempiendola riempiendo parzialmente virgola non abbastanza da farla affondare;
4. inserire la provetta, con l'apertura rivolta verso il basso, nella bottiglia e chiudere quest'ultima con il tappo con le mani bisogna applicare una leggera pressione sulle pareti della bottiglia.
Applicando una leggera pressione sulle pareti della bottiglia, riduciamo il suo volume e l’acqua contenuta al suo interno prende il posto dell’aria all’interno del diavoletto facendolo aumentare di densità e, di conseguenza, affondare. Al contrario se si rilascia la pressione, il diavoletto risale in superficie.
L'oggetto galleggia quando la spinta di Archimede è maggiore rispetto alla forza peso dell'oggetto stesso; dunque, il suo galleggiamento dipende dalla densità dell’oggetto stesso e da quella del liquido. Secondo il principio di Pascal, la pressione si trasmette in ogni punto del liquido e ciò permette a questo di entrare nel diavoletto.