talk:fisica:esperienze:calore_specifico
Il vecchio contenuto della pagina era adatto per una scheda didattica, e non per la pagina di una esperienza. Ho riscritto il contenuto, descrivendo l'esperienza a grandi linee e richiamando la teoria, inoltre riporto qui il vecchio contenuto in modo che possa essere usato per una eventuale scheda didattica.
__**IL CALORIMETRO**__ {{:museiscientifici:1.jpg?200|}} **//MATERIALI E STRUMENTI://** 1. [[fisica:strumenti:calorimetro|calorimetro]] dotato di agitatore termometro 2. piccoli solidi di materiali diversi: ottone, alluminio 3. acqua distillata 4. contenitore graduato 5. [[fisica:strumenti:fornello_elettrico|fornello elettrico]] 6. [[fisica:strumenti:bilancia|bilancia digitale]] 6. paio di pinze //**ESECUZIONE DELL'ESPERIMENTO:**// Negli scambi di calore che avvengono nel calorimetro, bisogna tener conto che parte del calore viene inevitabilmente ceduto al recipiente, all'aria interna e agli oggetti immersi nell'acqua quali l'agitatore e il termometro. Dato che questi oggetti hanno masse e calori specifici diversi tra loro, conviene trovare preliminarmente l'equivalente in acqua del calorimetro, ossia la quantità di acqua capace di scambiare la stessa quantità di calore assorbita nell'insieme del recipiente e delle parti immerse. Per questo motivo la nostra esperienza si divide in due fasi: - Determinazione dell'equivalente in acqua del calorimetro - Misura del calore specifico di un solido //**PROCEDIMENTO:**// __//– ESPERIMENTO 1: DETERMINAZIONE DELL'EQUIVALENTE IN ACQUA DEL CALORIMETRO//__ Misuriamo la temperatura dell'acqua fredda all’interno del calorimetro $T_1$ Versiamo nel calorimetro 150 ml di acqua fredda che chiameremo $m_1$ {{:museiscientifici:3.jpg?200|}} {{:museiscientifici:8.jpg?200|}} Accendiamo il fornello e riscaldiamo (0,100±0,002)kg di acqua che chiameremo $m_2$, fino a ebollizione. {{:museiscientifici:2.jpg?200|}} Versiamo l'acqua bollente nel calorimetro, aggiungendola all'acqua fredda, richiudiamo immediatamente il calorimetro. Mescoliamo lentamente l’acqua con l’agitatore fino ad ottenere una temperatura uniforme nel calorimetro. Misuriamo ad intervalli di 5 secondi la temperatura rilevata dal termometro e compiliamo una tabella. (nel caso ideale la temperatura dovrebbe rimanere costante per e tutti cinque gli intervalli). {{tablelayout?rowsHeaderSource=Auto}} ^ t (s) ^ T (°C) ^ | 0 | 34 | | 5 | 34 | | 10 | 34 | Stimiamo la temperatura $T_3$. $T_3$=(34 ± 0,5)°C Abbiamo tutti dati per calcolare l’equivalente in acqua del calorimetro. Il calore ceduto dall’acqua calda è: $Q_2$=$cm_2$($T_3$-$T_2$). Il calore assorbito dall’acqua fredda è $Q_1$=$cm_1$($T_3$-$T_1$). Il calore assorbito dal calorimetro è $Q_e$=$cm_e$($T_3$-$T_1$). c è il calore specifico. Per la conservazione dell’energia vale $Q_1$ +$Q_2$ + $Q_e$=0, da cui si ottiene l’equazione $m_e$($T_3$-$T_1$)=$m_2$($T_2$-$T_3$)-$m_1$($T_3$-$T_1$). Dividendo per ($T_3$-$T_1$) otteniamo: $m_e$= $m_2$ $\frac{(T_2-T_3)}{(T_3-T_1)}$- $m_1$ = (0,016±0,004)kg L'errore su $m_e$ è ricavato: $m_e$= $m_2$ $\frac{T_2-T_3}{T_3-T_1}$ - $m_1$ Poniamo A= $m_2$ $\frac{T_2-T_3}{T_3-T_1}$ = 1,39983 ΔA= A [$\frac{Δm_2}{m_2}$ + $\frac{Δ(T_2-T_3)}{T_2-T_3}$ + $\frac{Δ(T_3-T_1)}{T_3-T_1}$] = 0,30 in cui: Δ($T_2$-$T_3$)= 1 e Δ($T_3$-$T_1$)= 1 Δ$m_1$= 0,002 Quindi Δ$m_e$= ΔA+Δ$m_1$ = 0,30-0,002 = 0,298 __//– ESPERIMENTO 2: MISURA DEL CALORE SPECIFICO DI UN SOLIDO//__ Versiamo nel calorimetro una massa $m_1$ di acqua fredda e misuriamo la temperatura iniziale $T_1$: $m_1$=(0,150±0,002)kg $T_1$=(9,0±0,5)°C {{:museiscientifici:3.jpg?200|}} {{:museiscientifici:8.jpg?200|}} Misuriamo la massa $m_2$ del corpo attraverso una bilancia: $m_2$=(0,08045±0,00001)kg Versiamo una quantità di acqua in un becher sufficiente a coprire il solido al suo interno. Lo poniamo sul fornello e lo accendiamo. Una volta che l’acqua è arrivata all’ebollizione, quindi a 100°, con delle pinze prendiamo il corpo che si trova nell’acqua calda. {{:museiscientifici:4.jpg?200|}} Mettiamolo rapidamente nell’acqua del calorimetro. Mescoliamo l’acqua con l’agitatore e aspettiamo che la temperatura si stabilizzi, e misuriamo il valore della temperatura di equilibrio $T_3$: $T_3$=(13,5±0,5)°C Tenendo presente che il calore specifico dell'acqua vale 4186 $\frac{J}{kg \cdot K}$ si può ottenere il calore specifico della sostanza mediante la relazione: $C_x$ = $\frac{(m_1 + m_e) \cdot (T_3 - T_1)}{m_2 \cdot (T_2 - T_3)}$ Per il calcolo sull'incertezza del calore specifico usiamo: Δ$C_x$ = $C_x$ [$\frac{Δ(m_1+m_e)}{m_1+m_e}$ + $\frac{Δ(T_3-T_1)}{T_3-T_1}$ + $\frac{Δm_2}{m_2}$ + $\frac{Δ(T_2-T_3)}{T_2-T_3}$] ^ PESO ^ $m_1$(kg) ^ Δx($m_1$)(kg) ^ $m_2$ (kg) ^ Δx($m_2$)(kg) ^ $m_e$ (kg) ^ Δx($m_e$)(kg) ^ $m_1$+$m_e$ (kg) ^ Δx($m_1$+$m_e$)(kg) ^ $t_1$(°C) ^ $t_2$(°C) ^ $t_3$(°C) ^ Δx(t)(°C) ^ $t_3$-$t_1$(°C) ^ Δx($t_3$-$t_1$)(°C) ^ $t_2$-$t_3$(°C) ^ Δx($t_2$-$t_3$)(°C) ^ $C_s$ ($\frac{J}{kg \cdot K}$) ^ Δx($C_s$) ($\frac{J}{kg \cdot K}$) ^ | | 0,150 | 0,002 | 0,08045 | 0,00001 | 0,016 | 0,004 | 0,230 | 0,006 | 9,0 | 100 | 13,5 | 0,5 | 5 | 1 | 87 | 1 | 502,32 | 0,25 | \\
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