Il bullismo, ad oggi, è uno dei temi più importanti che si possa affrontare. Negli ultimi anni è diventato motivo di contrasti all’interno della società e si manifesta tra i più giovani, soprattutto a scuola e non solo. Lo scopo di questa esperienza è sensibilizzare le persone su tale tema tramite l’informatica. Abbiamo scelto di utilizzare il linguaggio scratch per creare un’animazione interattiva per raccontare il bullismo.

Scratch è un ambiente di programmazione gratuito, con un linguaggio di programmazione di tipo grafico. Scratch prevede un approccio orientato agli oggetti (denominati Sprite) ed un linguaggio di programmazione che consente di elaborare storie interattive, giochi, animazioni, arte e musica. Inoltre, permette di condividere i progetti con altri utenti del web. Le istruzioni fondamentali del linguaggio di Scratch sono implementate in blocchi colorati creati per agganciarsi l'un l'altro e formare delle colonne. Ognuna di queste colonne di blocchi viene chiamata script e fanno parte del codice vero e proprio che viene interpretato dalla macchina. I protagonisti del nostro racconto animato sono 5 Sprite:

• MAESTRO: è uno dei due supereroi della nostra storia animata
• Boy22: è l’altro supereroe
• Bullo1: è uno dei due bulli
• Bullo2: è l’altro bullo della nostra storia animata
• Boy20: è il ragazzo bullizzato

La prima scena è ambientata davanti all’Orto botanico, ed è qui che avviene l’incontro tra i due Sprite. La scena successiva è ambientata a una fermata di un autobus dove due bulli, vedendo un ragazzo di colore, iniziano a deriderlo per il colore della pelle. Il ragazzo di colore è intimorito e vorrebbe che qualcuno lo difendesse dai due bulli. E a un certo punto, con l’aiuto dell’utente, compaiono i nostri due supereroi per difendere il ragazzo e dare una lezione ai bulli. La prima scena è ambientata davanti all’Orto botanico, ed è qui che avviene l’incontro tra i due Sprite. Per realizzare la nostra storia animata abbiamo usato diversi blocchi messi a disposizione da scratch. Il blocco iniziale che da il “via” alla storia è il seguente:

Infatti, quando l’utente clicca sul tasto la storia inizia con i nostri supereroi che parlano del loro patto per difendere le persone più deboli. I blocchi della prima scena dei nostri due Sprite supereroi sono:

La scena, poi, cambia cliccando il tasto spazio. Questa transizione è gestita dal seguente blocco presente in entrambi gli Sprite supereroi:

I nostri supereroi, a questo punto scompaiono e si vedono solo gli Sprite dei due bulli. Usando le freccette direzionali l’utente può spostare lo Sprite Boy20. Ogni volta che spostiamo orizzontalmente il nostro Sprite incrementiamo o decrementiamo un variabile creata da noi chiamata “passi”, che conta i passi dello Sprite. Questa variabile servirà per dare inizio ai dialoghi dei due bulli. Se la variabile passi risulta avere un valore maggiore di 90 vuol dire che l’omino Boy20 si è avvicinato ai due bulli e questi due inizieranno un dialogo derisorio nei confronti del ragazzo di colore. I due blocchi che gestiscono la variabile passi e permettono allo Sprite Boy20 di camminare sono i seguenti:

Il bullo1 (figura a sinistra) e il bullo2 (figura a destra) hanno i seguenti blocchi che gestiscono i dialoghi.

A questo punto il ragazzo impaurito spera di essere aiutato da qualcuno e sarà l’utente, premendo il tasto A della tastiera, a far comparire i due Sprite supereroi e a questo punto inizierà un dialogo tra tutti gli Sprite della storia. I blocchi che gestiscono questo dialogo sono i seguenti:

• Blocco del maestro

• Blocco del Boy22

• Blocco del Bullo1

• Blocco del Bullo2

Possiamo concludere affermando che questa esperienza è stata estremamente importante per l’inserimento di noi studenti all’interno del mondo della programmazione unendo gioco all’informatica. E soprattutto abbiamo avuto l’opportunità di comprendere quanto scienza e società siano strettamente legate tra loro e che le diverse materie scolastiche non siano contenitori non comunicanti ma che è possibile mettere in connessione anche materie scolastiche che non sembrano avere connessioni.

Visualizzazione dell'animazione