Descrizione

Un polarizzatore è un dispositivo ottico utilizzato per filtrare la luce in modo che solo le onde luminose con una specifica direzione di oscillazione (polarizzazione) possano passare attraverso. Ecco alcune delle principali caratteristiche dei polarizzatori:

1. Tipi di polarizzazione:
   • lineare: permette solo alle onde luminose con una direzione di oscillazione specifica di passare.
   • circolare: filtra la luce per ottenere una polarizzazione circolare, che può essere destrorsa o sinistrorsa.
   • ellittica: permette di ottenere una polarizzazione ellittica, una combinazione di polarizzazione lineare e circolare.
2. Vengono utilizzati:
   • cristalli birifrangenti (come calcite o quarzo): utilizzati in polarizzatori di Nicol o Wollaston.
   • film polimerici: utilizzati nei filtri polarizzatori, come quelli impiegati nelle lenti degli occhiali da sole polarizzati.
   • reti di fili metallici: utilizzati per polarizzatori per microonde o onde millimetriche.
3. Efficienza di polarizzazione: indica quanto bene un polarizzatore può separare la luce polarizzata dalla luce non polarizzata. Più è alta l'efficienza, più la luce trasmessa è polarizzata.
4. Lunghezza d'onda: i polarizzatori sono progettati per funzionare efficacemente a specifiche lunghezze d'onda o intervalli di lunghezze d'onda. Ad esempio, alcuni polarizzatori sono progettati per il visibile, altri per l'infrarosso o l'ultravioletto.
5. Angolo di accettazione: l'angolo massimo entro il quale il polarizzatore può accettare la luce e mantenere le sue proprietà di polarizzazione.
6. Trasmittanza: la frazione di luce incidente che passa attraverso il polarizzatore. Questo valore è influenzato dall'efficienza del polarizzatore e dalla qualità del materiale.
7. Dimensione e forma: i polarizzatori possono variare notevolmente nelle loro dimensioni e forme, a seconda delle applicazioni specifiche. Possono essere lenti, filtri, prismi, ecc.

Il polarizzatore è adatto per le applicazioni scientifiche (petrografia), industriali e fotografiche.

È composto da:

• Oculari: di vari ingrandimenti (8x,10x,12x);
• Analizzatore: posto nella parte del microscopio superiore al campione;
• Fenditura: serve per l’inserimento delle lamine accessorie;
• Torretta girevole;
• Tavolo porta-oggetti;
• Lente convergente: trasforma un fascio parallelo in un fascio più condensato e centrato nel foro del tavolino porta-oggetti;
• Ghiere: serve per la messa a fuoco;
• Diaframma di campo;
• Illuminatore;
• Cursore per la regolarizzazione dell’illuminazione.