Escursione a Roma
Descrizione:
Durante l’escursione condotta nella città di Roma, abbiamo analizzato il contesto geologico di Roma. La prima tappa visitata è stata il Colosseo, costruito in roccia e ricoperto in travertino. I colli oggi al centro di Roma alla fine del periodo Vulcano Laziale costituivano un unico piano, inciso in seguito dall’erosione dei corsi d’acqua, primi fra tutti il Tevere con i suoi affluenti. Le acque hanno scavato il piano originario, dando luogo alle valli che oggi separano i colli. Lo scenario attuale della valle del Colosseo è il risultato degli interventi di età imperiale, neroniani e soprattutto flavi, i cui piani di calpestio sono stati ripristinati con la sistemazione ottocentesca della piazza del Colosseo. Considerando che le prime tracce insediative di età protostorica, individuate sia nella valle che lungo il tracciato della via diretta al Foro, si attestano su profondità che arrivano fino ai 12 m. al di sotto degli attuali, è facile immaginare quanto dovesse essere diverso il paesaggio in origine. Le analisi geomorfologiche hanno dimostrato come la valle, verosimilmente già in età protostorica, fosse pressoché priva della palude che era stata finora supposta al suo centro.
La seconda tappa è stata il Ludus Magno. Era la principale sede e palestra dei gladiatori a Roma. Era circondato da un portico di colonne. Fu una delle quattro caserme (ludi) costruite da Domiziano, l'unica oggi parzialmente visibile tuscaniche in travertino.
In seguito abbiamo visitato la Basilica di San Clemente al Laterano, edificata nel XII secolo. Sorge nella valle tra l’Esquilino e il Celio, sulla direttrice che unisce il Colosseo al Laterano, nel rione Monti. È una delle chiese più interessanti di Roma, perché tre edifici sono sovrapposti, ciascuno costruito su vesti più antiche. Le due chiese sovrapposte furono costruite sui resti di antichi edifici di epoca repubblicana, tra cui un magazzino e i resti di un tempio del II secolo d.C. dedicato a Mitra. Ci siamo maggiormente concentrati sul pavimento, il quale rappresenta un esempio molto bello di cromatesco. Il pavimento consta di complessi motivi dai colori sgargianti in marmo. I grandi cerchi situati per terra all’interno della Basilica, sono i resti di colonne tagliate, all’interno delle quali ci sono diversi tipi di rocce dai colori più sgargianti. Questo per indicare il fatto che i romani prendevano le rocce provenienti da altri paesi, in questo caso di origine araba.
Sitografia
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