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Stazione ricevente sintonica Marconi
Stazione ricevente sintonica Marconi
Numero di Inventario | 217 |
Nome dello strumento | Stazione ricevente Marconi |
Dati scientifici
Epoca | 1901 |
Costruttore | Marconi |
Dimensioni (in mm.) | 750×470 |
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) | Legno, metalli vari, vetro |
Descrizione
Non avendo trovato nè in internet nè nei testi a disposizione un circuito corrispondente a quello visibile nella foto, cerchiamo comunque di descrivere il ricevitore riferendoci alle sigle della seconda foto. Partendo da sinistra, l'induttanza variabile “LK” è collegata da un capo con l'antenna ricevente e dall'altro con l'induttanza variabile “LE”. Questa è in parallelo con il condensatore “C” tramite il cursore e uno dei due capi posto in alto, il quale è collegato anche al secondo serrafili posto su “?”; mentre l'altro capo in basso è collegato con il primo dei serrafili in alto vicino al simbolo “?”. Questo simbolo “?” significa che non sappiamo cosa vi sia sotto il rettangolo di legno, né cosa sia l'oggettino visibile sotto il “?”. I due restanti serrafili B e C sono collegati al relais “Rel” e probabilmente sono collegati sotto il legno “?” al reostato a cursore “Re” sul quale qualcuno ha scritto a matita “-” e “+”. Sopra a sinistra si trova l’altoparlante posto su una struttura di legno. Non sappiamo se al reostato “Re” andava collegata una batteria di accumulatori. Il relais “Rel” è caratteristico della Marconi's Wireless Telegraph Company e si trova in molti ricevitori del 1900 come si può vedere nei Link. Ciò che ci sconcerta è l'assenza del coherer con il tipico martelletto elettromagnetico (tapper) che urta delicatamente la superficie del coherer per interromperne la conducibilità (decoherizzazione), dopo che il coherer è diventato a bassa conducibilità perchè investito da un treno d'onde elettromagnetiche. E' ovvio che senza questi due oggetti il ricevitore non può funzionare.
Funzionamento
La funzione della stazione ricevente sintonica è captare i segnali in codice morse della stazione emittente della lunghezza d'onda desiderata e trasformarli in suono. Il processo per la ricezione del segnale della stazione desiderata consiste nella sintonizzazione che avviene regolando le due induttanze variabili “LK” ed “LE” che dovrebbero essere collegate con il tapper e il coherer (a loro volta alimentati da una batteria). Il coherer, quando è investito dal treno d'onde elettromagnetiche, passa da una conduzione quasi nulla ad una buona conduzione di corrente che riesce ad eccitare il relais il quale dovrebbe essere collegato all'altoparlante che emette un suono. Ma non appena avviena la conduzione il tapper urta il coherer e il relais viene disattivato.
Bibliografia | V. J. Phillips, Early wave radio detectors, Peter Peregrinus London, 1980. |
Eventuale iscrizione | BAL MARCONIS WIRELESS TELEGRAPH 1051 |
Inventore | Guglielmo Marconi |
Dati storici
Data di entrata | - |
Inventario | - |
Vecchi numeri di inventario | - |
Donato - comperato - provenienza | - |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | - |
Descrizione interventi effettuati | - |
Nome restauratore | - |
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica | - |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | 1 |
Ripiano | 4 |
Scheda tecnica del produttore | no |
Collocazione | Armadio verso l'aula di scienze |
Sitografia
Inserire la sitografia relativa allo strumento
Link | Descrizione |
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https://collections.museumsvictoria.com.au/items/1794252 | Coherer Based Detector Assembly - Marconi, Radio Receiver, 1906-1912 (museumsvictoria.com.au) |
https://www.fstfirenze.it/ricevitore-marconi-per-telegrafia-senza-fili/ | |
https://catalogo.beniculturali.it/detail/ScientificOrTechnologicalHeritage/0300633659 | |
https://portalecultura.mise.gov.it/patrimonio-scientifico/?s_id=181 | |
https://fisicamente.blog/2023/06/30/la-fisica-agli-inizi-del-novecento-parte-5-il-contributo-scientifico-di-guglielmo-marconi/ | |
http://www.carlobramantiradio.it/brevetti_marconi.htm |
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