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museiscientifici:tasso_roma:elettrometro

Elettrometro di Braun

Elettrometro

Numero di Inventario 1
Nome dello strumento Elettrometro

Dati scientifici

Epoca XX secolo
Costruttore -
Dimensioni (in mm.) 300 x 150
Materiali Legno, vetro, metallo e ottone
Descrizione L'elettrometro assoluto di Braun è uno strumento molto sensibile. L'elettrometro è sostenuto da una elegante colonna di ottone che poggia su una base di legno. Sulla base si trova una vite per regolarne la posizione orizzontale. Il cilindro di ottone e chiuso da due dischi di vetro e sulla sommità vi è un pomello di ottone ben isolato e collegato al meccanismo di misura. Questo consiste in un sottile e leggero ago ben bilanciato che puo ruotare intorno ad un perno centrale e, come nei classici elettrometri Braun, vicino all'ago vi sono (a destra e a sinistra nella foto) due astine verticali collegate che, in posizione di riposo sono parallele all'ago. In basso vi è la scala curva, ma nella foto non si vedono le tipiche divisioni.
Funzionamento Quando l'elettrometro viene caricato, l'ago assume una posizione di equilibrio dovuta agli effetti della forza di repulsione elettrostatica fra l'ago e le due astine e della componente non bilanciata del suo peso. Si ha dunque l'equilibrio fra i loro momenti. L'angolo che forma l'ago con le astine dipende in modo non lineare dal numero di cariche presenti sull’ago e sulle astine fisse. L’elettrometro ha una piccola capacità e, quando assume cariche in eccesso, indica, entro una certa approssimazione, la differenza di potenziale elettrostatico raggiunto dall’elettrodo rispetto alla carcassa. La piccola variazione della sua geometria non ne cambia apprezzabilmente la capacità, piuttosto vi sono altri fattori che lo rendono poco affidabile nella misura.
L’esperienza infatti mostra che il funzionamento degli elettrometri è molto capriccioso per farne uno strumento di misura vero e proprio: risultano critiche sia l’umidità dell’aria (che se eccessiva lo scarica rapidamente), sia la geometria e la natura degli oggetti vicini. La carcassa di metallo fa da schermo ma non è sufficiente ad evitare queste influenze. Una taratura delicata può rendere la misura quantitativa, ma, ad esempio, una mano che si avvicina può mutare la divergenza dell’ago. L'uso didattico prevalente di tale strumento, oltre a rilevare la presenza di cariche, è il riconoscimento del loro segno, inoltre serve per mostrare l'induzione elettrostatica, il funzionamento della gabbia o del pozzo di Beccaria-Faraday, e negli esperimenti col condensatore di Epino, con le Bottiglie di Leyda, con l'elettroforo di Volta ecc. ..
Inventore Ferdinand Braun (1850-1918) verso il 1887

Dati storici

Data di entrata Inizio XX secolo
Vecchi numeri di inventario 162, 362, 470
Provenienza Acquistato

Dati relativi al restauro

Stato di conservazione Inservibile: vetro crepato e lamina staccata
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica Utilizzato in passato per misurare la differenza potenziale, ecc.

Dati relativi alla conservazione

Armadio O
Ripiano 1
Scheda tecnica del produttore No
Collocazione Aula Valerio Mengarini

Sitografia

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