museiscientifici:piloalbertelli_roma:torchioidraulico
Indice
Torchio idraulico
Scheda rielaborata dal dott. Fabio Panfili.
Numero di Inventario | - |
Nome dello strumento | Torchio idraulico |
Dati scientifici
Epoca | - |
Costruttore | Braman (?) |
Dimensioni (in mm.) | 380 x 270 x 375 |
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) | metallo, vetro, legno, ottone, acciaio |
Descrizione | Su una base rettangolare con una semicirconferenza (sul lato destro nella foto), completamente in acciaio, vi sono due cilindri in ottone, quello a sinistra è dotato di una leva ed è il cilindro di compressione, quello sulla destra è circondato da quattro colonne in acciaio e in ottone che terminano con una robusta piastra di acciaio, ed il suo stantuffo di ottone cilindrico porta sopra una robusta piastra in acciaio, costituendo una morsa; questo è il cilindro di pressione. Il cilindro di compressione è collegato a quello di pressione mediante un condotto forzato con al centro un manometro contenuto in un tubo di ottone su cui sono incise delle tacche (che sono distanziate tra loro ricordando in qualche modo la legge di Boyle), e dall'altra parte con il tubo di ritorno dell'olio che ha un rubinetto in ottone. |
Funzionamento | Questo esemplare è un modello di pressa industriale. Il serbatoio deve essere riempito con olio fino a circa 3/4 della sua altezza. Senza entrare nei dettagli, il suo funzionamento è il seguente. Sulla destra nella prima foto vi è una pompa aspirante premente (cilindro di compressione) con una leva che aziona lo stantuffo. Si apre il rubinetto, poi si alza la leva per aspirare l'olio, e, dopo aver chiuso il rubinetto, la si abbassa immettendo l'olio nel cilindro a sinistra e applicando una forza, mediante lo stantuffo azionato dalla leva, sull'olio stesso all'interno del cilindro. La pressione esercitata viene comunicata, tramite l'olio, all'altro cilindro (di pressione). La forza che si ottiene sulla superficie del cilindro di pressione, di diametro più grande, è molto maggiore di quella applicata sulla leva. Infatti, per il principio di Pascal, se si esercita una forza verso il basso $F_1$ sul pistone del cilindro di sezione minore, si ottiene una forza $F_2$ verso l'alto ben maggiore sul pistone del cilindro di sezione maggiore. Il rapporto fra le due forze $F_2/ F_1 = S_2/ S_1$ è uguale al rapporto fra le sezioni interne dei cilindri. Poi di nuovo si alza e si abbassa la leva ripetutamente, aprendo e chiudendo il rubinetto con la stessa sequenza, fino ad ottenere che la morsa sopra al cilindro a sinistra si stringa. Dunque nella pressa si sommano due vantaggi: il principio della leva e quello di Pascal, ottenendo notevoli forze da una piccola e ripetuta forza applicata. |
Ringraziamenti | Si ringrazia il sig. Vincenzo Panetta per le foto e le preziose informazioni |
Bibliografia | Istruzioni per l'uso E. Leybold's Nachfolger 36110, 6/1967 C |
Eventuale iscrizione | - |
Inventore |
Dati storici
Data di entrata | - |
Inventario | - |
Vecchi numeri di inventario | 1004 |
Donato - comperato - provenienza | - |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | L'olio è assente. In buono stato. |
Descrizione interventi effettuati | - |
Nome restauratore | - |
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica | - |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | A5 |
Ripiano | R1 |
Scheda tecnica del produttore | No |
Collocazione | Corridoio presidenza |
Sitografia
museiscientifici/piloalbertelli_roma/torchioidraulico.txt · Ultima modifica: 2025/03/11 19:21 da fabio.panfili