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Indice
Tasto telegrafico Morse
Scheda integrata e rielaborata dal dott. Fabio Panfili.
Numero di inventario | 584-15 |
Nome dello strumento | Interruttore morse |
Dati scientifici
Epoca | 1800 |
Costruttore | - |
Dimensioni | Altezza: 65 mm; larghezza: 70 mm; lunghezza: 145 mm |
Materiali | Legno, ottone, metalli vari. |
Descrizione | L'oggetto poggia su una base di legno scuro, la leva di ottone, che ha il fulcro a destra nella foto, è tenuta sollevata da una molla ed è in contatto con una lamina (ancora più a destra) che termina con un morsetto. Quando si preme il tasto, posto a sinistra nella foto, la leva abbassandosi fa da conduttore fra il contatto sotto a sinistra e quello a destra. Nell'esemplare mancano altri due morsetti, pertanto si è ritenuto opportuno riportare l'antica figura 999 tratta da una riedizione del Ganot (vedi in sitografia), poiché i tre contatti sono: uno collegato al filo P, che proviene dalla batteria; il secondo collegato a L, il filo di linea; e il terzo al filo A, che porta al ricevitore; perché, essendovi due posti in comunicazione, ciascuno è dotato di un ricevitore e di un trasmettitore. |
Funzionamento | Questo strumento è parte integrante dell'apparecchio telegrafico Morse e si utilizza per la trasmissione di messaggi a distanza tramite fili di linea che portano la corrente elettrica. Il sistema di comunicazione, come si è detto, è composto da due apparecchi, un'unità di trasmissione e una di recezione. Ci sono dunque due casi da considerare. 1) Quando si riceve un messaggio (fig.999), il contatto b è abbassato e una corrente che arriva dal filo di linea passa nella leva e da lì dal contatto b al ricevitore. 2) Si deve trasmettere un messaggio; in questo caso si preme il tasto in modo che la leva entri in contatto con r (poco visibile nella figura), stabilendo così una connessione fra il filo P della batteria e la linea L, ed escludendo il ricevitore locale. In questo caso, se si tiene il dito premuto sul tasto per un tempo brevissimo, si ha un punto, mentre, premendo per più tempo, si ha una linea. Molto usato è il codice Morse, anche se gli storici affermano che fu reso più semplice da Vail (vedi in sitografia). Il tasto telegrafico Morse fu usato anche nei trasmettitori dei primi “telegrafi senza filo”, ed oggi, nella versione più moderna, è usato dai radioamatori. |
Bibliografia | Elementary Treatise on Physics Experimental and Applied translated from Ganot's Éléments De Physique by E. Atkinsons, W. Wood & Co. New York, 1910 |
Eventuale iscrizione | - |
Inventori | S. Morse e A. Vail |
Nota | Si ringrazia il Sig. Vincenzo Panetta del Liceo P. Albertelli per le prime quattro foto. |
Dati storici
Data di entrata | 20/01/1886 |
Inventario | Inventario 1/12/1984 |
Vecchi numeri di inventario | 982/28 |
Donato- comperato- provenienza | Acquistato |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | In buone condizioni |
Descrizione interventi effettuati | - |
Nome restauratore | - |
Osservazioni- Utilizzazione per la didattica | - |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | 2 |
Ripiano | B1 |
Scheda tecnica del produttore | no |
Collocazione | Armadio 2 ripiano B1 |
Sitografia
Link | Descrizione |
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https://www.historicalcollections.deib.polimi.it/collezioni/telecomunicazioni-collezioni/tasto-telegrafico/tasto-telegrafico-app/ | Descrizione, funzionamento e note storiche |
https://archive.org/details/treatphysics00ganorich | Elementary Treatise on Physics Experimental and Applied translated from Ganot's Éléments De Physique by E. Atkinsons, W. Wood & Co. New York 1910 |
museiscientifici/piloalbertelli_roma/tasto_morse.txt · Ultima modifica: 2025/02/11 22:50 da fabio.panfili