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Rocchetto di Ruhmkorff

Rocchetto di Ruhmkorff, Immagine di Lab2Go

Rocchetto di Ruhmkorff

Numero di Inventario 861
Nome dello strumento Rocchetto di Ruhmkorff

Dati scientifici

Epoca fine '800
Costruttore -
Dimensioni (in mm.) 420 mm lunghezza, 300 mm altezza, 300 mm profondità
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, corda, ecc.) legno, vetro, rame isolato, metalli vari, porcellana
Descrizione Lo strumento poggia su una base in legno con quattro piedi di porcellana. Il rocchetto è costituito da un nucleo di ferro dolce, attorno al quale sono avvolte due bobine coassiali racchiuse da un involucro isolante. Quella interna ha poche spire di robusto filo di rame isolato ed è il primario; quella esterna ne ha numerosissime e fa da secondario. Il nucleo cilindrico di ferro dolce è realizzato con un fascio di fili di ferro verniciati o, negli esemplari più recenti, da lastre sottili di ferro dolce isolate tra loro; con questo accorgimento il nucleo si magnetizza più rapidamente e nello stesso tempo si evitano le correnti di Foucault. Lo scopo principale del nucleo è quello di aumentare il coefficiente di mutua induzione dei due circuiti. Il rocchetto di Ruhmkorff è essenzialmente un trasformatore, ma mentre un normale trasformatore viene alimentato in corrente alternata, il rocchetto è alimentato da una batteria di pile o di accumulatori, oppure da un potente alimentatore sempre in C.C., la cui corrente continua viene interrotta bruscamente e periodicamente o da un interruttore elettromagnetico a martelletto o da un interruttore elettrolitico, assenti in questo esemplare. Quando circola corrente nel primario l'interruttore interrompe bruscamente la corrente e subito dopo si riporta nella posizione di chiusura del circuito e la corrente circola di nuovo nel primario. Il martelletto può essere regolato con l'apposita vite di contatto elettrico per migliorarne la funzione. In questo esemplare manca lo spinterometro che normalmente è sulla parte superiore. Lo spinterometro, collegato al secondario, serve a regolare la scintilla. Inoltre nella foto non si vedono neppure i serrafili che permettono il collegamento del primario con l'alimentatore di corrente.
Funzionamento Si tenga conto che il primario è percorso da una forte corrente continua che viene interrotta dall'apposito interruttore. In sintesi, una rapida variazione della corrente al primario, dovuta all'interruzione, genera un flusso di campo magnetico rapidamente variabile, che si concatena al secondario, generando in questo una forza elettromotrice indotta di notevole intensità. La tensione all’uscita del rocchetto presenta una semionda a bassa tensione quando circola corrente e una semionda con un picco di tensione stretto e molto elevato quando la corrente viene interrotta che ne fa la caratteristica principale per i suoi impieghi. Il rocchetto è stato per più di mezzo secolo l'unico dispositivo in grado di generare tensioni periodiche elevate, ed è stato determinante per lo sviluppo delle ricerche sulle onde hertziane e sulle scariche nei tubi a gas rarefatti.
Bibliografia -
Eventuale iscrizione -
Inventore Heinrich Daniel Ruhmkorff nel 1851

Dati storici

Data di entrata 6 maggio 1929
Inventario vecchio inventario di fisica
Vecchi numeri di inventario 730/159
Donato - comperato - provenienza comprato

Dati relativi al restauro

Stato di conservazione discreto
Descrizione interventi effettuati -
Nome restauratore -
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica -

Dati relativi alla conservazione

Armadio 2
Ripiano A
Scheda tecnica del produttore no
Collocazione Corridoio presidenza, primo piano

Sitografia

museiscientifici/piloalbertelli_roma/rocchetto_di_ruhmkorff.txt · Ultima modifica: 2024/10/10 12:26 da fabio.panfili