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Indice
Ricevitore telegrafico Morse e tasto telegrafico
Dati scientifici
Epoca | Seconda metà dell'800; nell'etichetta nella foto si legge: 1886 |
Costruttore | Siemens e Halske |
Dimensioni (in mm.) | 190 mm (altezza), 280 mm (larghezza); tasto: 165 mm (lunghezza), 70 mm (larghezza) |
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) | Ottone, legno, rame smaltato, acciaio ed altri metalli |
Descrizione | Su una base in legno, a sinistra vi è una scatola da cui sporge una manopola che serve ad azionare il meccanismo ad orologeria che, tramite ruote e leve, serve per trascinare il nastro di carta su cui il ricevitore scrive la successione di punti e linee. Nella foto non si vede il nastro di carta che potrebbe essere avvolto nell'apposito rullo In alcuni esemplari dell'epoca della Siemens & Halske il rullo, con avvolta la carta, si trova in un cassettino posto nella base. Sulla destra si vedono le due elettrocalamite che vengono eccitate dalla corrente proveniente dal lontano trasmettitore; queste dunque attraggono una leva che comunica tramite un'asta (che passa all'interno della scatola) con il sistema scrivente posto a sinistra della scatola. Il sistema scrivente è formato da un piccolo disco imbevuto sul bordo di inchiostro che poggia momentaneamente sulla carta sotto la quale in quel punto vi è un rullo. Insieme a questo ricevitore sulla destra nella foto, vi è il tasto telegrafico, con basamento in legno, al lato del quale troviamo 3 morsetti di uscita, il tasto è essenzialmente una leva dove da una parte si poggia il dito e dall'altra vi è il sistema per avere il contatto elettrico per il tempo desiderato. Il tasto telegrafico ovviamente fa parte della trasmittente. |
Funzionamento | Il ricevitore consiste di un meccanismo ad orologeria che fa avanzare il nastro e di due elettrocalamite che, se eccitate da un segnale, ricevuto dal lontano trasmettitore, spingono il nastro contro una rotellina bagnata di inchiostro. Il nastro di carta si trova tra la rotellina e il rullo mentre avviene la scrittura. Quando cessa l`azione delle elettrocalamite una molla antagonista respinge il nastro. L`azione meccanica esercitata sul tasto del trasmettitore, che modula a distanza la corrente di eccitazione delle elettrocalamite, determina la scrittura: se il segnale è brevissimo, rimarrà un punto sul nastro di carta, altrimenti, per un tempo maggiore, verrà segnata una linea. Una sequenza che segue un codice alfabetico convenzionale, ad esempio il Morse, rende il messaggio comprensibile. Il ricevitore telegrafico Morse fu inventato da S. Morse (1791-1872) e fu collaudato su una distanza di quattro leghe (circa 15 chilometri). La prima linea telegrafica risale al 1844. Il ricevitore Morse fu usato da Marconi nei primi apparecchi di telegrafia senza fili. |
Bibliografia | - |
Eventuale iscrizione | Siemens e Halske Berlin n55097 |
Inventore | Samuel Morse (1791-1872) |
Dati storici
Data di entrata | - |
Inventario | Inventario 31/12/95 (582) |
Vecchi numeri di inventario | 582; 13; 51 ; nella foto si legge 583 e, per il tasto, 583/14 |
Donato - comperato - provenienza | - |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | Buono |
Descrizione interventi effettuati | - |
Nome restauratore | - |
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica | - |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | 2 |
Ripiano | B |
Scheda tecnica del produttore | No |
Collocazione | Corridoio presidenza, primo piano |
Sitografia
Link | Descrizione |
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https://www.istitutomontani.edu.it/museovirtuale/ricevitore_morse347/ | Ricevitore telegrafico Morse |
museiscientifici/piloalbertelli_roma/ricevitore_morse.txt · Ultima modifica: 2024/08/28 16:51 da fabio.panfili