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Indice
Parlograph C. Lindström
Scheda rielaborata dal dott. Fabio Panfili in collaborazione con il sig. Vincenzo Panetta che ha realizzato anche il video.
Numero di Inventario | - |
Nome dello strumento | Parlograph |
Dati scientifici
Epoca | 1910 |
Costruttore | Carl Lindström |
Dimensioni (in mm.) | 380 x 520 / 280 x 420 x 270 / 650 x 660 x 560 |
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) | metalli vari, legno, cera e molto altro |
Descrizione e funzionamento | Si è deciso di far precedere ad una non facile descrizione molte foto e figure di ciò che resta del Parlograph. Infatti si deve premettere che manca il motore elettrico contenuto nella cassetta di legno e che di esso resta una parte del collettore. La cinghia ne suggerisce la sua posizione, anche osservando la seconda figura delle due che rappresentano il collettore. Inoltre si sospetta che la tromba sia appartenuta ad un altro probabile parlograph, per quanto questo tipo era in uso all'epoca, come si può vedere in altri esemplari. Il parlograph era stato concepito inizialmente per la dettatura di messaggi vocali da trascrivere su carta, poi vi furono dei tentativi di applicarlo alla messaggistica telegrafica. Il motore azionava il rullo su cui è infilato il cilindro di cera. Nella fase di registrazione la punta (detta all'epoca pietra) più acuminata, forse di zaffiro, mossa da una membrana (posta dentro la tromba o come nella figura) che riceve gli impulsi sonori, incide sulla cera solchi più o meno profondi a seconda dell'intensità del suono e ne memorizza anche le frequenze, mentre viene spostata lungo il cilindro. Prima della fase di riproduzione bisogna bloccare la punta di registrazione poiché va usata la punta più arrotondata che, nello scorrere sul solco già inciso, non lo danneggia. A sinistra vi è una manopola per la regolazione del numero di giri; vi si legge infatti Langsam e Schnell: Lento e Veloce. A destra vi è un tasto ingiallito (K nelle figura 1) che dovrebbe fra partire o fermare il rullo. Non si conosce la funzione della levetta alla sua destra. All'estremo del rullo che porta il cilindro di cera, riconoscibile per le scritte in circolo in una foto, vi è una levetta minuscola (q nella figura 2) che ferma il cilindro. Come si vede nelle foto e nelle figure, il Parlograph ha molti altri dispositivi che richiederebbero lunghe e accurate descrizioni, se fosse completo nei suoi componenti. |
Storia del Parlograph al Liceo Pilo Albertelli, allora Umberto I. | Si riportano qui di seguito alcune ricerche eseguite dagli studenti del Progetto Lab2go del Liceo nell'a.s. 2023/2024; Tutor Sapienza: Federica Favino; Tutor INFN: Paolo Bagnaia; Borsisti: Marco Ierani, Guglielmo Mennella; Tutor scolastico: Stefano Gianoglio; Assistente tecnico: Vincenzo Panetta. |
Bibliografia | - |
Eventuali iscrizioni | PARLOGRAPH D.R.P.321978 Carl Lindström Aktiengesellschaft Berlin 1460. - Mariani e Glaentzer, V. S. Marco 6 pp. LIvorno. |
Inventore | Thomas Alva Edison inventò il Fonografo nel 1877; Carl Lindström (1869–1932) inventò il Parlograph prima del 1910; il Parlograph è un perfezionamento del fonografo di Edison. |
Dati storici
Data di entrata | - |
Inventario | - |
Vecchi numeri di inventario | 1460 |
Donato - comperato - provenienza | - |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | Mancano molte parti essenziali per il suo funzionamento |
Descrizione interventi effettuati | - |
Nome restauratore | - |
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica | - |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | - |
Ripiano | - |
Scheda tecnica del produttore | No |
Collocazione | Presidenza |
Sitografia
Link | Descrizione |
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museiscientifici/piloalbertelli_roma/parlograph.txt · Ultima modifica: 2025/06/01 15:15 da fabio.panfili