museiscientifici:piloalbertelli_roma:interferenza_luce_fresnel
Indice
Specchi di Fresnel per l'interferenza
Scheda rielaborata dal dott. Fabio Panfili in collaborazione con il sig. Vincenzo Panetta.
Numero di Inventario | - |
Nome dello strumento | Interferenza luce Fresnel |
Dati scientifici
Epoca | - |
Costruttore | - |
Dimensioni (in mm.) | 285 mm, 164 mm |
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) | Legno, vetro, lampadina ad incandescenza, metalli vari. |
Descrizione | L'apparato sembra costruito artigianalmente disponendo degli specchi di Fresnel, di un oculare e di un diaframma. Il tutto è stato montato su una base di legno sorretta da un piedistallo. In un barattolo è sistemata una lampada a incandescenza ASTOR di 130 V - 200 W; sul lato del barattolo che guarda verso gli specchi è stato praticato un foro sopra il quale vi è un cerchio di metallo che regge due lastrine nere fra le quali vi è una fenditura rettangolare. I due specchi neri lucidi sono in cattive condizioni, ed uno dei due porta la vite con la quale si può variare di qualche grado l'angolo fra di essi. Un diaframma scorrevole è posto perpendicolarmente fra i due specchi. In questo dispositivo le frange di interferenza vengono viste con un oculare. Ma è semplice proiettarle su uno schermo. Da notare che in letteratura non si trova una spiegazione dell'uso di specchi neri lucidi. |
Funzionamento | Usando come sorgente una lampada ad incandescenza le frange sono policrome. Anche se all'epoca si preferiva comunque luce monocromatica, possibilmente rossa, ottenuta con un semplice filtro trasparente colorato. In questo esemplare non vi è filtro come si vede nelle foto. La procedura è la seguente: si dispongono gli specchi in modo tale da formare tra loro un angolo piatto; poi si regola lo specchio girevole ruotando lentamente la vite e osservando ogni volta l'immagine esplorandola con l'oculare. Dapprima si devono ottenere due macchie luminose di uguale intensità, poi si regola la vite per ottenere la loro sovrapposizione affinché appaiano ben chiare le frange di interferenza. L'angolo tra gli specchi si discosta di poco dai 180°. Il diaframma ortogonale, posto tra i due specchi, serve per evitare che la lamina di luce proveniente dalla sorgente reale vada a sovrapporsi alle frange di interferenza confondendone i dettagli. Per visualizzare i percorsi della luce osservare la figura. |
Bibliografia | - |
Eventuale iscrizione | - |
Inventore | A. J. Fresnel (1788-1827) nel 1816. |
Dati storici
Data di entrata | - |
Inventario | Vecchio inventario di fisica (1409; 310) |
Vecchi numeri di inventario | 1409-310 6436 |
Donato - comperato - provenienza | - |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | Gli specchi sono rovinati. Non utilizzabile. |
Descrizione interventi effettuati | - |
Nome restauratore | - |
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica | - |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | 1 |
Ripiano | A |
Scheda tecnica del produttore | no |
Collocazione | Corridoio presidenza, primo piano |
Sitografia
Link | Descrizione |
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https://www.istitutomontani.edu.it/museovirtuale/specchi_di194/ | Collezione ITT G. e M. Montani, Fermo |
https://www.fstfirenze.it/specchi-di-fresnel-con-sostegno/ | Fondazione Scienza e Tecnica - Museo di Firenze |
museiscientifici/piloalbertelli_roma/interferenza_luce_fresnel.txt · Ultima modifica: 2025/03/25 17:56 da fabio.panfili