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museiscientifici:piloalbertelli_roma:cercatore_astronomico

Cannocchiale astronomico con cercatore

Scheda rielaborata dal dott. Fabio Panfili.

Cannochiale astronomico, foto di V. Panetta
Cannochiale astronomico, foto di V. Panetta
Cannochiale astronomico, foto di V. Panetta
Cannochiale astronomico, foto di V. Panetta
Cannochiale astronomico, foto di V. Panetta
Cannochiale astronomico, foto di V. Panetta
Cannochiale astronomico, immagine da Lab2go
Cannochiale astronomico, immagine da Lab2go

Cannocchiale astronomico

Numero di Inventario 786
Nome dello strumento Cannocchiale con cercatore

Dati scientifici

Epoca fine '800
Costruttore Léon Louis Laurent, Sr 21 Rue de l'Odeon, Paris
Dimensioni (in cm.) lunghezza massima: 98,5 cm / lunghezza minima: 92,0 cm / altezza: 50 cm
Materiali ottone, vetro.

Premessa di carattere storico-didattico
Con il termine “cannocchiale astronomico” è ormai uso comune riferirsi ad un telescopio rifrattore, cioè dotato di un sistema di lenti. Mentre quando si parla di telescopio ci si riferisce spesso al sistema a riflettore, che evita l'aberrazione cromatica; il più famoso, dopo quello di Newton è il Cassegrain. Il primo cannocchiale della storia viene attribuito ad Hans Lipperhey nel 1608. Ma il primo che lo rivolse verso il cielo notturno, per ricerche scientifiche, fu Galileo nel 1609. Nel 1610 Keplero ne ebbe un esemplare in regalo da Galileo ed iniziò i suoi studi sulle lenti. Seguono molti fatti storici, fra i quali la scoperta di J. Dollond, che con vetri flint e crown, riuscì ad attenuare l'aberrazione cromatica delle lenti.
Telescopio significa letteralmente “che vede lontano” cioè avvicina virtualmente gli oggetti [tele, dal greco τηλε “lontano”; scopio, dal greco σκόπιον “osservare”]. Mentre il microscopio ingrandisce, nel senso che fa osservare un oggetto in dimensioni più grandi di quelle reali; il telescopio permette di vedere molti oggetti lontani più grandi che non a occhio nudo, ma le loro dimensioni reali sono in genere ben più grandi di quelle viste con lo strumento. Si pensi sia alla Luna sia ad una galassia come Andromeda.
Quel che sorprende un principiante è il fatto che il cannocchiale fa vedere molti più oggetti di quelli visibili ad occhio nudo e visibili anche con il cercatore. Inoltre si possono distinguere le stelle doppie, ecc. .
Infine se, con un normale cannocchiale, una stella non appare puntiforme significa che il suo sistema ottico, pur messo bene a fuoco, non è buono.

Descrizione Una colonna poggia su un elegante treppiede e sostiene il cannocchiale. Da una parte del cannocchiale, vicino all'oculare, c'è il cercatore, un cannocchiale in miniatura. Entrambi sono dotati di un dispositivo di messa a fuoco (o regolazione di nitidezza). Il cercatore serve per una rapida ricerca dell'oggetto astronomico che si desidera vedere, poi si passa all'osservazione con il cannocchiale.
Funzionamento Non si conosce il sistema di lenti di questo esemplare. Comunque, dopo una accurata messa a fuoco sia del cercatore sia del cannocchiale, si passa all'osservazione. La messa a fuoco consiste nel regolare la distanza fra l'obiettivo e l'oculare fino ad ottenere un'immagine nitida.
Bibliografia -
Eventuale iscrizione Mon Soleil - Laurent, Sr 21, Rue de l'Odeon, Paris [Mon. = Maison N.d.R.]
Inventore -
Ringraziamenti Si rigrazia il sig. Vincenzo Panetta per le foto e le preziose informazioni.

Dati storici

Data di entrata 05/04/1884
Inventario inventario del 31 dicembre 1995 (587,588), Inventario 01/12/84 (629/60 e 630/61)
Vecchi numeri di inventario 630,588
Donato - comperato - provenienza comprato il 05/04/1892

Dati relativi al restauro

Stato di conservazione Ottimale
Descrizione interventi effettuati -
Nome restauratore -
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica -.

Dati relativi alla conservazione

Armadio A1
Ripiano R3
Scheda tecnica del produttore No
Collocazione Corridoio presidenza, primo piano

Sitografia

museiscientifici/piloalbertelli_roma/cercatore_astronomico.txt · Ultima modifica: 2025/03/11 15:50 da fabio.panfili