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museiscientifici:isacconewton_roma:rocchetto_di_ruhmkorff2

Rocchetto di Ruhmkorff

Scheda integrata e rielaborata dal dott. Fabio Panfili.

Descrizione

Rocchetto di Ruhmkorff

Numero di Inventario 137
Nome dello strumento Rocchetto dimostrativo

Dati scientifici

Epoca
Costruttore Paravia
Dimensioni (in mm.) 120 x 130 x 250
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) plastica, rame isolato, ferro, altri metalli
Descrizione Il rocchetto è un trasformatore costituito dal primario, avvolto su un nucleo di ferro e costituito da poche e robuste spire di rame isolato, collegato ad un alimentatore di bassa tensione e forte corrente; e dal secondario avvolto sopra al primario e costituito da numerosissime spire di rame più sottile e molto più isolato. Il nucleo cilindrico di ferro dolce è realizzato con un fascio di fili di ferro verniciati o, negli esemplari più recenti, da lastre sottili di ferro dolce isolate tra loro; con questo accorgimento il nucleo si magnetizza più rapidamente e nello stesso tempo si evitano le correnti di Foucault. Lo scopo principale del nucleo è quello di aumentare il coefficiente di mutua induzione dei due circuiti. Il circuito primario comprende un sistema (a destra nella foto) che provvede ad interrompere la corrente continua erogata dall'alimentatore; interruzione che serve per variare bruscamente il flusso magnetico generato dalla corrente nel primario, flusso che si concatena al secondario permettendo così il funzionamento del trasformatore. L'interruttore può essere regolato con l'apposita vite di contatto per ottimizzare la sua funzione. In alcuni esemplari, in parallelo al contatto tra la punta della vite e la lamina vi è un condensatore che attenua l'arco elettrico che si forma all'interruzione di corrente, ciò migliora il funzionamento del rocchetto. In questo esemplare manca lo spinterometro, e all'uscita del secondario vi sono due boccole serrafili. Inoltre vi sono due boccole serrafili poste sulla base (a destra nella foto) per il collegamento con l'alimentatore.
Funzionamento Non appena circola corrente nel primario, la lamina dell'interruttore viene attratta dal campo magnetico del nucleo di ferro cosicché apre il circuito; la corrente cessa e la lamina viene richiamata nella sua posizione di riposo per la sua elasticità, chiudendo di nuovo il circuito. Questo processo avviene più volte al secondo. In sintesi, una rapida variazione della corrente al primario genera un flusso di campo magnetico rapidamente variabile, che si concatena al secondario, generando in questo una forza elettromotrice indotta di notevole intensità. La tensione all’uscita del rocchetto presenta una semionda a bassa tensione quando circola corrente e una semionda con un picco di tensione stretto e molto elevato quando la corrente viene interrotta, e quest'ultima caratterizza i suoi impieghi. Il rocchetto è stato per più di mezzo secolo l'unico dispositivo in grado di generare tensioni periodiche elevate, ed è stato determinante per lo sviluppo delle ricerche sulle onde hertziane e sulle scariche nei tubi a gas rarefatti.
Bibliografia -
Eventuale iscrizione -
Inventore Heinrich Daniel Ruhmkorff nel 1851

Dati storici

Data di entrata post 1986
Inventario -
Vecchi numeri di inventario 46
Donato - comperato - provenienza comperato

Dati relativi al restauro

Stato di conservazione buono
Descrizione interventi effettuati -
Nome restauratore -
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica -

Dati relativi alla conservazione

Armadio b2
Ripiano terzo scaffale
Scheda tecnica del produttore no
Collocazione Laboratorio di fisica

Sitografia

museiscientifici/isacconewton_roma/rocchetto_di_ruhmkorff2.txt · Ultima modifica: 2025/02/12 16:44 da fabio.panfili