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museiscientifici:giuliocesare_roma:spettrometro

Spettrometro Mod. M.G.1 Officine Galileo

Spettrometro, Immagine di Lab2Go

Spettroscopio

Numero di Inventario -
Nome dello strumento Spettrometro Mod. M.G.1 Officine Galileo

Dati scientifici

Epoca posteriore al 1950
Costruttore Officine Galileo
Dimensioni (in cm.) 37 cm, lunghezza braccio 32 cm
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) ghisa, metallo,vetro
Descrizione Questo spettrometro deriva dallo spettrometro di Hilger. Il modello M.G.1 è il perfezionamento di uno spettrometro modello N che le Officine Galileo di Firenze costruivano già nel 1938. Il suo cuore è il prisma di Pellin-Broca, in vetro flint extra denso a grande dispersione (indice di rifrazione 1,64). Divisibile idealmente in tre prismi, esso ha la caratteristica di rifrangere il raggio di luce sempre ad angolo retto rispetto al raggio incidente, qualunque sia l’angolo di incidenza. Il prisma è alloggiato sopra una piattaforma ruotante racchiusa in una scatola con un coperchio amovibile. Ciò permette di far ruotare il prisma (invece degli apparati ottici), per mezzo di un tamburo cilindrico a vite di precisione, applicato sul fianco, per esplorare lo spettro da 380 nm a 800 nm; il valore della lunghezza d’onda della riga inquadrata nel reticolo si legge sul tamburo graduato. I due robusti bracci cilindrici, i cui assi sono complanari e perpendicolari, presentano: il primo un collimatore con fenditura variabile a vite micrometrica fino a 0,01 mm, il secondo un cannocchiale astronomico con reticolo a croce. Le sorgenti di luce da esaminare sono fornite da lampade a gas poste nell’edicola. La differenza sostanziale tra uno spettroscopio e lo spettrometro di Hilger consiste nella facilità con cui si possono misurare le lunghezze d'onda delle righe spettrali.
Funzionamento Una volta regolati bene sia la larghezza della fenditura, sia la messa a fuoco del telescopio, è sufficiente ruotare il tamburo, sul quale è incisa una scala graduata a spirale tarata in nm, inquadrare la riga che interessa all'incrocio del reticolo ottico che appare nel campo visivo, e leggere il valore della sua lunghezza d'onda sulla scala. La taratura dello spettrometro si può eseguire usando lampade nelle quali sono presenti gas noti i cui spettri sono ben conosciuti. Si scelgono vari tipi di gas in modo che permettano la taratura su tutto il range di misura. Esistono apposite tabelle di elementi, nelle quali sono riportate per ogni riga dell'elemento la colorazione della riga (che è solo orientativa) e la lunghezza d'onda. Inizialmente questo modello veniva prevalentemente usato come monocromatore. Infatti, se si sostituisce il cannocchiale astronomico con un collimatore, si può isolare una riga di un solo colore da sorgenti di luce a spettro a righe. In tal caso esso diventa un fornitore di luce monocromatica del colore desiderato. Nel caso di sorgenti di luce a spettro continuo, il raggio emergente comprende una regione tanto più ristretta quanto più è sottile la fenditura del collimatore. L’avvento dei laser, la cui luce ha caratteristiche nettamente superiori, lo ha reso obsoleto come monocromatore, limitandone l’uso didattico alla spettroscopia, uso nel quale si rivela molto più semplice e preciso di uno spettroscopio.
Bibliografia O. Murani, Trattato elementare di Fisica, vol. II U. Hoepli Milano 1931; E. Perucca, Fisica generale e sperimentale, vol. II UTET Torino 1934; Istruzioni: Monocromatore - Spettrometro M.G.1 delle Officine Galileo. Notizie per i laboratori scientifici e industriali a cura delle Officine Galileo - Firenze N. 73 - Luglio 1933. M. Panitteri, S. Barcio. D. Marucci, Complementi di Fisica e Laboratorio, G. B. Paravia & C., Torino, 1967.
Eventuale iscrizione -
Inventore deriva dall'invenzione di Hilger

Dati storici

Data di entrata -
Inventario -
Vecchi numeri di inventario 159
Donato - comperato - provenienza -

Dati relativi al restauro

Stato di conservazione Buono
Descrizione interventi effettuati -
Nome restauratore -
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica -

Dati relativi alla conservazione

Armadio 16
Ripiano B
Scheda tecnica del produttore No
Collocazione Corridoio del primo piano del Liceo Classico Giulio Cesare

Sitografia

museiscientifici/giuliocesare_roma/spettrometro.txt · Ultima modifica: 2024/11/15 10:18 da 127.0.0.1