museiscientifici:giuliocesare_roma:macchina_dinamica_elettrica
Indice
Dinamo per uso didattico
Descrizione
La dinamo è una macchina che trasforma energia meccanica di rotazione in energia elettrica; la corrente unidirezionale prodotta è caratterizzata da una ondulazione e somiglia ad una corrente continua che è costante nel tempo. In questo esemplare la macchina è mossa con una manovella che fa ruotare un sistema di pulegge collegate con due cinghie.
Numero di Inventario | - |
Nome dello strumento | Macchina dinamica elettrica |
Dati scientifici
Epoca | 1940 |
Costruttore | Officine Galileo |
Dimensioni (in cm.) | 73 cm x 30 cm x 46,5 cm. |
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) | Legno, metalli vari, ecc. |
Descrizione | Su una base di legno vi è un sistema di quattro pulegge collegate con due cinghie, mosso da un manovella coassiale con la puleggia di diametro maggiore. Questa puleggia è collegata ad una puleggia di diametro molto minore tramite un cinghia e la fa ruotare, detta puleggia è calettata con una puleggia di diametro intermedio, che a sua volta, tramite una seconda cinghia, fa ruotare l'ultima puleggia coassiale con l'albero della dinamo. In tal modo ad un giro della prima puleggia corrispondono molti giri dell'ultima, poiché la legge tra due pulegge è: N2/N1=D1/D2. La dinamo deriva dall'anello di Pacinotti (1860) e, nella sua forma più semplice, è costituita da un magnete (statore) tra le cui espansioni polari, sagomate a cilindro, si trova un tamburo di ferro dolce (rotore) su cui sono avvolte molte spire di rame isolato. Un certo numero di spire è collegato, tramite un filo, ad un settore conduttore che si trova (insieme ad altri) su un tamburo di materiale isolante, coassiale al rotore, che si chiama collettore (o commutatore). Il numero di collegamenti fra l'avvolgimento posto sul rotore e i corrispettivi settori sul collettore deve essere pari, per avere la necessaria simmetria. Poste all'esterno del collettore e lungo un suo diametro, vi sono due spazzole fisse che strisciano, di volta in volta su una coppia di settori posti sullo stesso diametro, prelevando la tensione generata dal rotore in moto. |
Funzionamento | Quando il rotore viene fatto ruotare nel campo magnetico generato dal magnete permanente (statore), in ogni spira dell'avvolgimento chiuso viene indotta una f.e.m. . Le spire poste da un lato del piano ideale che passa per le due spazzole, detto piano di commutazione, tagliano le linee di campo in senso opposto a quelle dell'altro lato, per la simmetria del sistema. Una spazzola diventa positiva e l'altra negativa dando luogo ad una differenza di potenziale. Quando alle spazzole viene collegato un carico resistivo, esso viene attraversato da una corrente quasi continua. Secondo il catalogo delle Officine Galileo riportato in bibliografia: “Il movimento a mano con doppia moltiplica è stato accuratamente studiato e permette di mantenere l'indotto in rapida rotazione senza eccessivo sforzo. La dinametta fornisce 1 A sotto 25 V e trova applicazione in esperienze scolastiche svariate”. |
Eventuale iscrizione | - |
Inventore | Antonio Pacinotti |
Bibliografia | Apparecchi per l'insegnamento della Fisica, a cura del prof. R. Magini, Officine Galileo, 1940; Ing. S. L. Straneo, Fisica, Paravia, 1963; A. Caforio, A. Ferilli, Corso di fisica sperimentale, vol. 2, Le Monnier, 1985. |
Dati storici
Data di entrata | - |
Inventario | - |
| Donato - comperato - provenienza | - |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | Da restaurare |
Descrizione interventi effettuati | - |
Nome restauratore | - |
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica | - |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | 5 |
Ripiano | A |
Scheda tecnica del produttore | No |
Collocazione | Corridoio del primo piano del Liceo Classico Giulio Cesare |
Sitografia
museiscientifici/giuliocesare_roma/macchina_dinamica_elettrica.txt · Ultima modifica: 2024/11/15 10:18 da 127.0.0.1