museiscientifici:ennioquirinovisconti_roma:telescopio_gregoriano
Indice
Telescopio gregoriano
Scheda integrata e rielaborata dal dott. Fabio Panfili.
https://www.wundermusaeum.com/cannocchiale-gregoriano
Descrizione
Numero di Inventario | 154 |
Nome dello strumento | Telescopio gregoriano |
Dati scientifici
Epoca | XVII Secolo |
Costruttore | James Gregory |
Dimensioni (in mm.) | 750×500 |
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) | Metallo, ottone, vetro |
Descrizione funzionamento e cenni storici | Si tratta di un telescopio a riflessione, detto gregoriano da James Gregory (1638-1675) che nel 1663 ideò questo tipo di strumento e lo descrisse negli Optica Promota. La costruzione dello specchio metallico era difficoltosa e Gregory non riuscì a far realizzare uno strumento efficace; ma il suo intento era quello di evitare la cromaticità delle lenti sostituendole con specchi concavi. La sua prima realizzazione avvenne ad opera di Robert Hooke nel 1673. Il progetto di Gregory è comunque antecedente al primo telescopio newtoniano, costruito da Isaac Newton nel 1669. I raggi luminosi provenienti dall'oggetto osservato penetrano nel tubo e colpiscono uno specchio circolare concavo e forato in prossimità dell'oculare. Da esso vengono riflessi su di un piccolo specchietto posto al centro dello strumento situato sull'asse ottico oltre il fuoco e sono rinviati all'oculare attraverso il foro dello specchio principale. La messa a fuoco avviene spostando lo specchietto tramite una lunga asta filettata. L'immagine che si forma dietro lo specchio forato è diritta. Questo telescopio ha una fortuna breve, ben presto sostituito nel Settecento dai telescopi newtoniani e poi di Cassegrain. Ci sono notizie di un passaggio a Roma di James Gregory tra il 1664 e il 1668, e questo potrebbe far ipotizzare che il telescopio fosse tra gli strumenti ottici del museo di Kircher. Peraltro quegli anni sono una stagione particolarmente significativa per la produzione di telescopi più sofisticati del telescopio galileiano, in particolar modo a Roma per l'opera di Eustachio Divini. Gli anni Sessanta del Seicento sono tra l'altro gli anni delle dispute sugli anelli e i satelliti di Saturno, che richiedono i telescopi più sofisticati del tempo, e che coinvolgono direttamente esponenti del Collegio Romano. Kircher ha inoltre una predilezione particolare per gli strumenti ottici, specie in grado di mostrare illusioni. |
Utilizzazione | Osservazione di oggetti lontani e oggetti celesti luminosi. |
Bibliografia | - |
Eventuale iscrizione | - |
Inventore | James Gregory |
Dati storici
Data di entrata | 1870 |
Inventario | 154 Inventario del 1839 del Collegio Romano |
Vecchi numeri di inventario | - |
Donato - comperato - provenienza | Museo kircheriano |
Dati relativi al restauro
Stato di conservazione | ottimo |
Descrizione interventi effettuati | Pulito e restaurato dall'Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze, oggi museo Galileo |
Nome restauratore | Paolo Brenni |
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica | Lezioni di storia della scienza e visite guidate |
Dati relativi alla conservazione
Armadio | Vetrina centrale |
Ripiano | Primo |
Scheda tecnica del produttore | No |
Collocazione | WunderMusaeum |
Sitografia
Link | Descrizione |
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Cannocchiale gregoriano | WunderMusaeum |
Telescopio gregoriano | Museo Fondazione Scienza e Tecnica |
https://arass-brera.org/telescopio-gregoriano/ Telescopio gregoriano | A.R.A.S.S. - Brera |
Telescopio gregoriano | Sito museo |
Il cannocchiale di Galileo | Informazioni |
museiscientifici/ennioquirinovisconti_roma/telescopio_gregoriano.txt · Ultima modifica: 2025/02/12 15:57 da fabio.panfili