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museiscientifici:ennioquirinovisconti_roma:galvanometro_di_deprezdarsonval

Galvanometro di Deprez-d'Arsonval

Scheda integrata e rielaborata dal dott. Fabio Panfili.

Descrizione

Galvanometro

Numero di Inventario 138
Nome dello strumento Galvanometro di Deprez-d'Arsonval

Dati scientifici

Epoca fine XIX secolo
Costruttore Jules Carpentier
Dimensioni (in mm.) 210 x 300
Materiali (legno, metallo, vetro, plastica, gomma, ecc.) ottone, vetro, metallo, ecc.
Descrizione Protetto da una cupola di vetro il galvanometro è formato da una leggera bobina mobile rettangolare avvolta su un nucleo tubolare di ferro dolce posto fra i poli di una potente calamita a ferro di cavallo, poli sagomati come una superficie cilindrica in corrispondenza dell'equipaggio mobile. Tutto ciò fa sì che nel traferro la corrente circolante nella bobina crei un campo magnetico radiale. I due capi della bobina sono collegati a due fili di bronzo fosforoso che la tengono sospesa. Uno dall'alto fino alla bobina e l'altro, allineato al primo, dalla bobina alla base. I fili a loro volta sono collegati ai morsetti. Il tutto in questo esemplare è nascosto da quattro placche metalliche poste tra il cilindro e le espansioni polari e da una colonnetta metallica verticale. Nell'esemplare manca uno specchietto che servirebbe per la misura. Nella posizione di riposo, i fili di sospensione vengono regolati mediante la vite posta in alto, e si deve fare in modo che la bobina, in condizioni di riposo, sia nel piano mediano del magnete, poiché a questa posizione si fa corrispondere lo zero.
Funzionamento La corrente continua da misurare percorre la bobina rettangolare immersa nel campo del magnete permanente. La corrente crea un campo magnetico radiale che interagisce con quello del magnete; ciascun lato della bobina è soggetto ad una forza elettromagnetica, sorge dunque una coppia che tende a far ruotare la bobina stessa. Tale coppia è contrastata dalla coppia antagonista dei fili di sospensione. Dopo qualche oscillazione si raggiunge l'equilibrio. Questa posizione viene misurata tramite la deviazione di un raggio luminoso che colpisce una scala dopo essere stato riflesso su di uno specchietto (oggi scomparso) fissato alla sospensione della bobina stessa.
Bibliografia P. Brenni, Catalogo di fisica del Visconti; inoltre L. Olivieri, E. Ravelli, Elettrotecnica-Misure Elettriche, Vol. III CEDAM, Padova, 1962

Dati storici

Data di entrata -
Inventario -
Vecchi numeri di inventario 14
Donato - comperato - provenienza -

Dati relativi al restauro

Stato di conservazione buono
Descrizione interventi effettuati -
Nome restauratore -
Osservazioni - Utilizzazione per la didattica -

Dati relativi alla conservazione

Armadio 4
Ripiano 2
Scheda tecnica del produttore -
Collocazione Wundermusaeum (ala superiore)

Sitografia

Link Descrizione
https://www.istitutomontani.edu.it/museovirtuale/galvanometro_deprez178/ Galvanometrodi Deprez-d'Arsonval a indice
https://www.istitutomontani.edu.it/museovirtuale/galvanometro_di194/ Galvanometro di Deprez-d'Arsonval corazzato a specchio

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museiscientifici/ennioquirinovisconti_roma/galvanometro_di_deprezdarsonval.txt · Ultima modifica: 2025/02/12 15:43 da fabio.panfili