Conduttore cilindrico divisibile in elettrostatica
Descrizione
L'oggetto nella foto è formato da due conduttori cilindrici uguali che, se posti in contatto, costituiscono un unico conduttore. Le due metà sono indipendenti, ciascuna con sostegno isolante e recante un pendolino all'estremità.
Descrizione dell'esperimento
Le due barrette conduttrici, poste sui supporti isolanti, vengono inizialmente messe a contatto.
La bacchetta di plexiglas viene strofinata con un panno di lana che preleva elettroni dalla superficie del plexiglas.
Poi la bacchetta, carica positivamente, viene avvicinata ad una delle due barrette come nella figura a)
e, per induzione elettrica, carica quella più vicina negativamente, poiché attrae gli elettroni. Pertanto l'estremità dell'altra diventa positiva per mancanza degli elettroni emigrati.
Se le due barrette vengono separate e poi viene allontanata la bacchetta carica, esse restano cariche col loro segno, come si può vedere con un elettroscopio a foglie e col procedimento di riconoscimento di carica, come nella figura b).
Se invece le due barrette vengono lasciate in contatto e la bacchetta carica viene allontanata, gli elettroni si ridistribuiscono sui due conduttori che tornano neutri, come si può osservare sempre con l'elettroscopio, come nella figura c).
Gli esemplari nella prima foto hanno alle loro estremità due pendolini che possono segnalare la presenza di cariche in quanto, toccando il metallo si caricano dello stesso segno e poi vengono respinti.
Nel caso di conduttori che alla fine dell'esperimento restano neutri, i pendolini tornano nella posizione di riposo.
L'elettroscopio però permette di riconoscere il tipo di carica come è spiegato alla voce Bacchetta di vetro
Le figure sono una rielaborazione di quelle di pag. 476 del testo V. Zanetti, Teoria ed Esperimenti di Fisica, Zanichelli, Bologna, 1993.
Esperienze
Esperienze possibili |
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Elettrizzazione nei conduttori |