Apparecchio con due diapason per figure di Lissajous
Descrizione
*Le seguenti descrizioni* sono tratte dalle pagine 287 e 289 di Elementary Treatise on Physics Experimental and Applied translated from Ganot's Éléments De Physique by E. Atkinsons, W. Wood & Co. New York 1910. Rinvenibile all'indirizzo:
https://archive.org/details/treatphysics00ganoric.
*Pag.287 - Metodo di Lissajous, per rendere apparenti le vibrazioni.*
Il metodo di Lissajous mostra il moto vibratorio dei corpi direttamente o tramite proiezione su uno schermo. Ha anche il grande vantaggio che i moti vibratori di due corpi sonori possono essere confrontati senza l'ausilio dell'orecchio, in modo da ottenere l'esatta relazione tra loro.
Questo metodo, che dipende dalla persistenza delle sensazioni visive sulla retina, consiste nel fissare un piccolo specchio sul corpo vibrante, in modo da vibrare con esso, e impartire a un raggio luminoso un moto vibratorio simile al proprio.
Lissajous usò un diapason e fissò a uno dei rebbi un piccolo specchio di metallo, m (fig. 281), e all'altro un contrappeso, n, che è necessario per far vibrare regolarmente il diapason per un lungo periodo. A pochi metri di distanza dallo specchio c'è una lampada con un camino scuro, in cui un piccolo foro fornisce un singolo punto luminoso. Essendo il diapason in quiete, l'occhio è disposto in
modo che il punto luminoso sia visto in o.
Facendo vibrare il diapason, l'immagine si allunga, formando un'immagine persistente, oi, che diminuisce in proporzione al diminuire dell'ampiezza dell'oscillazione.
Se, mentre il diapason vibra, lo facciamo girare sul suo asse, si produce una linea sinuosa, oix, invece della linea retta oi.
Questi diversi effetti sono spiegati dagli spostamenti successivi dell'occhio dopo che la causa è cessata.
*Pag. 289 - Combinazione ottica di due movimenti vibratori ad angolo retto tra loro.*
La combinazione ottica di due movimenti vibratori perpendicolari viene effettuata come mostrato nella fig. 284; cioè, per mezzo di due diapason, uno dei quali è orizzontale e l'altro verticale, ed entrambi dotati di specchi (ogni specchio è posto su un rebbio mentre nell'altro vi è una ugual massa per mantenere il moto del diapason regolare). Se il diapason orizzontale vibra da solo per primo, sullo
schermo si vede un contorno luminoso orizzontale, mentre la vibrazione dell'altro (da solo) produce un'immagine verticale.
Se entrambi i diapason vibrano simultaneamente, i due movimenti si combinano e
il raggio riflesso descrive una curva più o meno complessa, la cui forma dipende dal numero di vibrazioni dei due diapason in un dato momento e dalle rispettive ampiezze. Questa curva fornisce un mezzo prezioso per confrontare il numero di vibrazioni di due corpi sonori.
Se i due diapason vibrano alla stessa frequenza, l'immagine ottenuta va da una retta ad un cerchio o una ellissi e dipende solo dalla fase tra di essi e dal rapporto fra le loro ampiezze.
Se i due diapason vibrano a frequenze diverse, la differenza iniziale non si mantiene, e la curva passa attraverso le sue variazioni muovendosi continuamente. Le curve ottenute sono ancor più complesse quando i rapporti fra le due frequenze sono ancor più complessi.
Esperienze
Esperienze possibili | Descrizione |
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Sitografia
Link | Descrizione |
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https://archive.org/details/treatphysics00ganoric | Descrizioni |
https://fisicaondemusica.unimore.it/Figure_di_Lissajous.html | Le figure di Lissajous |