Effetto fotoelettrico
Descrizione
L'effetto fotoelettrico è il fenomeno caratterizzato dall'emissione di elettroni da una superficie metallica, quando questa viene colpita da una radiazione elettromagnetica, ossia da fotoni aventi una certa lunghezza d'onda. Solamente superata la soglia fotoelettrica, ovvero la frequenza minima dell'onda elettromagnetica, si verifica il fenomeno. Questo fenomeno fu spiegato da Einstein per dimostrare la natura corpuscolare della luce, definendo i fotoni, anche detti quanti (pacchetti di energia). Quel momento fu fondamentale per la storia della scienza, dando origine alla teoria quantistica, parte della fisica moderna.
La soglia fotoelettrica e` espressa nella formula che indica l`energia necessaria per l`emissione degli elettroni:
E= h*f ,
con h= costante di Planck= 6.34*10^(-34)J*s; f= frequenza; E= energia
//**Esperienza**//
L'obiettivo dell'esperienza e` riuscire ad osservare ad occhio nudo l'effetto fotoelettrico. La lampada al mercurio emette una radiazione sulla lastra metallica dell'elettroscopio, acquistando elettroni , che trasmetteranno la loro carica a una barretta di metallo fissa e ad una fogliolina di alluminio mobile. Quest'ultima si spostera` dalla barretta, poiche` entrambe di carica negativa e per la legge di Coulomb si opporranno. L'immagine dell'aumento di distanza tra i due corpi verra` proiettata su uno schermo, cosi` da osservare il fenomeno.
Strumenti
Elettroscopio di Wulf | Strumento che permette di stabilire se un corpo è carico elettricamente |
Lampada al sodio al mercurio | Emettono frequenze elettromagnetiche diverse |
Schermo | Su cui vengono proiettate le distanze tra la barra metallica e la fogliolina di alluminio dell'elettroscopio |
Sitografia
Effetto fotoelettrico Wikipedia | Informazioni sull'esperienza |
Video effetto fotoelettrico YouTube | Video sull'esperienza |